Il modello di riferimento
Il modello a cui mi rifaccio è quello del costruttivismo radicale di G. Kelly, approccio che trascende i dualismi mente/corpo, cognizione/emozione e vede la persona come unità irriducibile impegnata a dare senso alla propria esperienza.
All'interno di tale ottica, il disturbo o più in generale il disagio delle persone viene compreso nei termini di un arresto del movimento e della possibilità di fare esperienza. Il percorso terapeutico mira a riattivare un movimento.